domenica 20 dicembre 2009

fornace sotto sgombero!!! guai a chi tocca gli spazi sociali!!!




www.sosfornace.org


sosteniamo la fornace, disprezziamo la cultura securitaria delle destre e delle sinistre istituzionali...

piazza fontana, la strage è di stato!!!




"le bombe nelle piazze, le bombe sui vagoni, le mettono i fascsiti, le pagano i padroni"

Alle 16.37 del 12 Dicembre 1969 la città di Milano è stata teatro di una delle più sanguinose stragi del nostro paese. Una bomba distrusse i locali della Banca dell'Agricoltura uccidendo 16 persone e ferendone 87. Questo evento diede inizio alla strategia della tensione. Fu il primo di una serie di attentati organizzati dalla destra eversiva, con la copertura dei servizi segreti italiani e americani , che si verificarono nel corso degli anni '70. Nei giorni seguenti partiva una "caccia all'uomo" nei confronti degli anarchici, individuati fin da subito come i responsabili dell'attentato, a causa della quale Pietro Valpreda venne ingiustamente arrestato e il ferroviere Giuseppe Pinelli ucciso: i poliziotti che lo stavano interrogando da tre giorni lo fecero precipitare dalla finestra del quarto piano della questura, facendo poi passare quella morte come un "fatto accidentale" , un "malore attivo". Ancora oggi questa strage resta impunita e a coloro che sono stati individuati come i mandanti/esecutori è concesso di vivere in totale libertà; tra questi il militante del gruppo Neonazista Ordine Nuovo Delfo Zorzi, oggi Roi Hagen, riconosciuto come esecutore materiale della strage che vive in Giappone e da lì gestisce i propri affari commerciali. In italia il neofascismo e i servizi segreti non hanno mai avuto alcuna matrice eversiva, Ma hanno lavorato per rafforzare le istituzioni in senso autoritario e non certo per indebolirle. Che dire di Milano dopo 40 anni? Certo il rumore di quell'esplosione è lontano, ma possiamo dire la stessa cosa del clima che si respira? Stesso inverno grigio e freddo, centinaia di divise per le strade, il rumore delle sirene, la gente che cammina veloce e non si ferma. La città è allo sbando, governata da lobby affaristico-mafiose intente a divorare la gigante torta rappresentata dall'Expo. Al vicesceriffo De Corato e il suo esercito privato di vigili urbani la reponsabilità di tenerla pulita. Così tra ordinanze antimovida, sgomberi di campi rom, deportazioni di massa di immigrati irregolari nel cie di via Corelli, non perde occasioni per ricordarci che la sua formazione politica e culturale e la sua storia sono molto simili a quelle dei responsabili di quella strage. Se quarant'anni fa la parte viva di Milano indicò per prima mandanti ed esecutori di quella strage , anche oggi i Padroni della Città possono starne certi, quella stessa parte non ha alcuna intenzione di tacere davanti al loro delirio securitario. A Milano c'è ancora chi rifiuta lo schema "lavora-consuma-crepa", c'è ancora chi non si spaventa di fronte alle allarmistiche dichiarazioni che vedono dietro ogni arabo un terrorista, dentro ogni rom uno stupratore, dietro un "giovane spettinato" un alcolizzato o un tossico.

A chi ci vuole chiudere in casa e noi locali alla moda, noi diciamo che saremo sempre NELLE STRADE SENZA PAURA.

giovedì 3 dicembre 2009

3.dic. ENNESIMA AGGRESSIONE RAZZISTA,milano,lambrate,via clericetti 40



maggiori info su www.retestudenti.noblogs.org
www.radiopopolare.it
www.corsari-mlano.noblogs.org

per le 2 interviste intere:
www.box.net/razzismo



















ascolta le interviste fatte da un nostro collaboratore per radio popolare:
http://www.box.net/razzismo